Fonte : velvetmag di 4 lug 2024

Camorra il boss Schiavone era pentito? No torna al 41-bis

Camorra, il boss Schiavone era “pentito”? No, torna al 41-bis (Di giovedì 4 luglio 2024) La procura di Napoli ha interrotto il processo di collaborazione con Francesco Schiavone, 70 anni, il boss del clan camorrista dei Casalesi, noto anche come Sandokan. Lo scorso marzo aveva deciso di diventare un collaboratore di giustizia, e cioè di fornire agli inquirenti informazioni rilevanti sui meccanismi interni alla criminalità organizzata in cambio alcuni benefici circa la pena detentiva.  Inserendo Schiavone nel programma per collaboratori, i pubblici ministeri speravano di ottenere qualche chiarimento sui legami tra Camorra e politica, sui capitali nascosti dell’organizzazione criminale, o informazioni utili a indagini ancora in corso. Un tema rilevante è anche quello del traffico di rifiuti tossici nella cosiddetta ‘terra dei fuochi‘ (e non solo), ossia parte della provincia di Napoli e di quella di Caserta colma di discariche abusive e smaltimento illegale con incendi a cielo aperto.
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  • Francesco ‘Sandokan’ Schiavone torna al 41 bis. Chiusa la collaborazione tra la Procura e l’ex boss dei casalesi - Napoli, 3 luglio 2024 – Finisce dopo appena pochi mesi la collaborazione tra la procura di Napoli e l’ex capoclan dei casalesi Francesco Schiavone, detto ‘Sandokan’. Di conseguenza, gli inquirenti hanno revocato il programma di protezione che gli era stato concesso.   Notizia in aggiornamento .  In carcere anche gli altri figli Emanuele Libero (uscirà ad agosto) e Carmine. quotidiano
  • Francesco ‘Sandokan’ Schiavone torna al 41 bis. Chiusa la collaborazione tra Procura e l’ex boss dei casalesi - Napoli, 3 luglio 2024 – Finisce dopo appena pochi mesi la collaborazione tra la procura di Napoli e l’ex capoclan dei casalesi Francesco Schiavone, detto ‘Sandokan’. Il motivo sarebbe relativo alle dichiarazioni rilasciate dal boss, che sarebbero state ritenute inutili.   Il ministero della Giustizia ha pertanto disposto il ritorno alla detenzione in regime di 41 bis, come richiesto dai pm anticamorra coordinati dal procuratore Nicola Grattieri. quotidiano
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