Fonte : ilgiornaleditalia di 4 lug 2024

Caso Visibilia chiesto il rinvio a giudizio per falso in bilancio per Daniela Santanché ministra Turismo imputata due volte

Caso Visibilia, chiesto il rinvio a giudizio per falso in bilancio per Daniela Santanché, ministra Turismo imputata due volte (Di giovedì 4 luglio 2024) La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per la ministra del Turismo Daniela Santanchè e altre 16 persone, tra cui il compagno Dimitri Kunz, la sorella Fiorella Garnero e la nipote Silvia Garnero e per tre società nel filone dell'inchiesta per falso in bilancio sul Caso Visibilia, il gru .
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  • Falso bilancio,chiesto rinvio Santanchè - Nell'altro filone di Visibilia sono indagati per truffa aggravata a Inps sulla cassa integrazione durante il Covid, Santanché,altre 2 persone e 2 società. 14. La richiesta riguarda anche il compagno di Santanchè Dimitri Kunz,la sorella e una nipote della ministra e tre società. 26 La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per la ministra del Turismo Daniela Santanchè e altre 16 persone,nel filone dell'inchiesta sul falso in bilancio nel caso Visibilia, il gruppo fondato da Santanché e di cui ha dismesso cariche e quote nel 2022. televideo.rai
  • Daniela Santanché, chiesto il rinvio a giudizio per falso in bilancio - Le Richieste di Dimissioni A seguito dell’istanza dei magistrati, Angelo Bonelli, esponente politico, ha chiesto le dimissioni immediate della ministra Santanchè. Il Contesto del Caso Visibilia è una società editoriale con diverse diramazioni e un’importante presenza nel panorama editoriale italiano. Secondo l’accusa, i bilanci delle suddette società sarebbero stati falsificati dal 2016 al 2022 per Visibilia Editore Spa, dal 2016 al 2020 per Visibilia Srl, e dal 2021 al 2022 per Visibilia Editrice Srl. thesocialpost
  • Caso Visibilia, chiesto il rinvio a giudizio per Daniela Santanchè e il compagno Kunz. L’accusa è falso in bilancio - . Per quanto riguarda l’accusa di falso in bilancio, gli inquirenti sostengono che la senatrice di Fratelli d’Italia assieme ad altri ex amministratori, consiglieri e sindaci di Visibilia Editore, tra il novembre 2014 e il dicembre 2021 avrebbe, con gli altri a vario titolo, «consapevolmente» esposto nei «bilanci di esercizio della società riferibili agli anni 2016, 2017, 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022» fatti «materiali rilevanti non rispondenti al vero» per «un ingiusto profitto». open.online
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