Fonte : ilgiornale di 4 lug 2024

Esercitazioni congiunte contro il terrorismo | cosa c' è dietro le manovre di Russia e Cina

Esercitazioni congiunte contro il terrorismo: cosa c'è dietro le manovre di Russia e Cina (Di giovedì 4 luglio 2024) Russia e Cina hanno effettuato manovre militari in una zona fluviale nei pressi del ponte di Heilongjiang, che collega la città russa di Blagoveshchensk con la città cinese di Heihe. Il loro obiettivo: combattere.
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  • Cina: Usa, ‘collisione navi cinese e filippina causata da manovre aggressive Pechino’ - L'articolo Cina: Usa, ‘collisione navi cinese e filippina causata da manovre aggressive Pechino’ sembra essere il primo su CalcioWeb. (Adnkronos) – Gli Usa hanno criticato la Cina per la collisione avvenuta ieri fra una nave cinese e una nave da rifornimento filippina vicino a Second Thomas Shoal nelle contese Isole Spratly. Tuttavia, né le Filippine né la Cina hanno dichiarato che la collisione – a poche settimane dall’avvertimento del presidente filippino Ferdinand Marcos Jr. calcioweb.eu
  • Cina: Usa, 'collisione navi cinese e filippina causata da manovre aggressive Pechino' - Washington, 18 giu. In un post su X, l'ambasciatore di Washington a Manila MaryKay Carlson ha affermato che gli Stati Uniti hanno condannato le "manovre aggressive e pericolose" della Cina, che "hanno causato lesioni personali" e "danneggiato navi filippine". L'incidente è stato reso noto da Pechino e Manila, che si sono incolpate a vicenda. La Cina rivendica la propria "sovranità indiscutibile" su quasi tutto il Mar Cinese Meridionale e sulla maggior parte delle isole e dei banchi di sabbia al suo interno, comprese molte zone che si trovano a centinaia di miglia dalla Cina continentale. liberoquotidiano
  • Gli Stati Uniti avvertono la Cina e la Russia: se continueranno le manovre ostili, allora Washington amplierà il proprio arsenale nucleare - Penso che questa sia stata la reazione della Casa Bianca alle domande del pubblico sul perché gli Stati abbiano meno arsenali”. . A sostenerlo, come riporta il New York Times, è il direttore senior del Consiglio di sicurezza nazionale, Pranay Vaddi: “In assenza di un cambiamento nella traiettoria dell’arsenale avversario, nei prossimi anni potremmo raggiungere un punto in cui sarà necessario un aumento rispetto all’attuale numero di unità schierate, e dobbiamo essere pienamente preparati ad eseguirlo se il Presidente prenderà questa decisione”. lanotiziagiornale
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