Fonte : feedpress.me di 5 lug 2024

La testimone rivela | Ho dovuto comprare borse Louis Vuitton per il generale dei carabinieri arrestato

La testimone rivela: "Ho dovuto comprare borse Louis Vuitton per il generale dei carabinieri arrestato" (Di venerdì 5 luglio 2024) Una telefonata intercettata il 9 febbraio 2023, agli atti dell’inchiesta milanese, ha rivelato un episodio che coinvolge William e Massimiliano Fabbro, dirigenti del gruppo Fabbro, e il generale dei carabinieri (ora sospeso) Oreste Liporace . La Telefonata Incriminante Durante una conversazione con la madre, un’impiegata del gruppo Fabbro ha espresso la sua frustrazione per il trattamento ricevuto.
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  • Arriva a Varese il generale dei carabinieri Giuseppe De Riggi: la visita alla caserma di via Saffi - Varese – Venerdì 5 luglio è stata una giornata importante per l’Arma: il generale di Divisione Giuseppe De Riggi, comandante della Legione carabinieri Lombardia con sede in Milano, è stato in visita a Varese. Nella circostanza, il generale De Riggi ha salutato e ringraziato tutti i presenti, esprimendo il suo personale apprezzamento per il lavoro svolto, i risultati conseguiti e l’impegno profuso. ilgiorno
  • Il racconto della testimone: "Ho dovuto comprare borse Louis Vuitton per il generale dei carabinieri arrestato" - La conversazione del 9 febbraio 2023, agli atti dell'inchiesta milanese, restituisce l'ira della donna, che annuncia di voler dimettersi, per il cattivo trattamento che subirebbe dai fratelli. Al telefono con la madre c'è un'impiegata del gruppo Fabbro alla quale William e Massimiliano Fabbro avrebbero dato il compito di comprare alcune borse Louis Vuitton destinate al Generale dei carabinieri (ora sospeso) Oreste Liporace 'ricompensato', secondo l'ipotesi dell'accusa, per avere agevolato l'azienda nella conquista di un appalto per le pulizie della Scuola del'Arma. agi
  • Borse di lusso, noleggi auto e biglietti. Generale dei carabinieri ai domiciliari -  Sarebbe stato Quinzi, indagato e dirigente del ministero, ad “esternare” con le sue parole intercettate la “esistenza” di questo meccanismo. L’inchiesta del pm Paolo Storari nasce da quella per corruzione che aveva portato all’arresto di Massimo Hallecker, dipendente di Fiera spa, che aveva già coinvolto i Fabbro. E “un appalto triennale” nel 2020 da 15 milioni di euro “per il servizio di ristorazione presso alcune sedi della presidenza del Consiglio dei Ministri”, “effettivamente ottenuto” dalle società dei Fabbro. lanotiziagiornale
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