Gamberorosso di 14 ago 2024

A Torino un grande chef autodidatta cucina ancora con il fuoco

A Torino un grande chef autodidatta cucina ancora con il fuoco (Di mercoledì 14 agosto 2024) «Non è sempre facile ritrovare la strada per fare il cuoco in città se a parlare non vuoi che sia l’ego di chi cucina, ma i gesti e le idee al servizio di un significato libero, indipendente e senza compromessi». A dirlo è Cesare Grandi, torinese, classe 1988, chef e patron illuminato de La Limonaia di Torino. Siamo nel quartiere Pozzo Strada, lontano dal centro cittadino dove, tra i palazzi della zona, in un interno cortile, dal 2013 ha trovato vita questo ristorante. Varcato il cancello di ingresso, la sorpresa: tra piante e limoni, come se ci si trovasse in un’antica orangerie, ecco il dehors del locale, una grande vetrata con cucina a vista e, in un ex magazzino, quello che oggi è uno dei ristoranti più amati della città, arredato come una casa con mobili e tavoli di legno, quadri, tanti libri, un pianoforte.

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A Torino un grande chef autodidatta cucina ancora con il fuoco - L’anima del locale rispecchia quella di Grandi, chef autodidatta con alle spalle studi classici, una mancata carriera in medicina (vuole occuparsi degli altri da un’altra prospettiva, quella del cibo e della tavola), una laurea in Scienze Gastronomiche e una in Agraria in tecnologie alimentari. Prendiamo l’agnello, arriva da Comboscuro in Val Grana, dove l’Azienda Agricola Meiro di Choco lo alleva insieme alle pecore. gamberorosso
Storia del ristorante che ha fatto scoprire la cucina giapponese a Torino, uno dei migliori d'Italia - Si sceglie alla carta oppure ci si affida allo chef con i menu di 7 o 9 portate Omakase ("lascia fare a me"). Il pairing con i cibi L'esperienza nel nuovo Wasabi è completata da una bella scelta di birre, whisky e rhum giapponesi, oltre naturalmente al sake. Sushi e sashimi riscuotono, ovviamente, grande successo, anche per la freschezza della materia prima, e non manca la carne di Wagyu. gamberorosso
I migliori street food di cucina internazionale a Torino - E poi l'Iskender: carne del kebap con sugo di pomodoro e burro fuso su pane tagliato a dadi. Dal martedì al venerdì ci sono diverse formule pranzo che permettono di gustare, a prezzi contenuti, ottimi takoyaki (polpette di polpo) e onigiri a scelta, zuppe di miso o di alghe wakame. Da mangiare sul posto o da asporto, bolliti o alla piastra, hanno diverse farciture ma sono tutti buonissimi: erba cipollina e maiale, cavolo cinese e maiale, agnello e carote, gamberetti e zucchine, manzo sedano e cipollotti. gamberorosso

Settant'anni fa moriva Cesare Pavese, uno dei più grandi scrittori del Novecento - torino fu, per lui, estremamente contraddittoria ... organizzava vogate sul Po. Era anche estimatore della cucina locale, fermandosi spesso a mangiare presso le numerose osterie cittadine ed era ... targatocn

Si avvicina Terra Madre 2024 a Torino: un viaggio culinario senza confini tra identità, culture e comunità - Ci si sposta poi tra Europa e Asia con l’Alleanza Slow Food dei cuochi turca, rappresentata a torino da Serhan Hasdemir e Tülay Bayraktar Saygili. A Terra Madre portano due piatti che mixano tecniche ... ecodallecitta

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