Alain Delon e la lettera d’addio ai fan: “Solo una cosa brillerà ancora, voi” (Di domenica 18 agosto 2024)
(Adnkronos) – "Mentre il mio viaggio volge al termine, voglio dirlo: ho conosciuto così tante passioni, così tanti amori, così tanti successi e insuccessi, così tante polemiche, così tanti dispetti, così tante vicende torbide, così tanti ricordi, così tanti appuntamenti mancati e incontri improvvisati, così tanti alti e bassi; che quando le onorificenze non saranno
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- “Se n’è andato così”. Alain Delon, il racconto degli ultimi drammatici istanti: chi c’era con lui - Uno dei suoi primi quattrozampe è stata Gaia, una femmina di Dobermann. Da allora ho capito tutto. L’ho vista piangere. Non sorprende la presenza dell’amato cane Loubo. “È il cane della mia fine vita perché non voglio morire e lasciare dietro di me un cane (…) È il mio unico cane ed è è il cane della mia fine vita. Nato l’8 novembre 1935 a Sceaux, abbandonato bambino dal padre, infanzia sbandata trascorsa tra la madre e una famiglia adottiva, indole ribelle e nessuna voglia di studiare, dopo il primo lavoro da salumiere il giovanissimo Alain si arruolò nell’esercito e andò a combattere in Indocina. caffeinamagazine
- “Oggi vivo così”. Costantino Vitagliano, il dramma della salute e la ripartenza dell’ex tronista - Negli anni d’oro ha guadagnato tanto: “Basti dire che per sfizio mi sono comprato di botto una Bentley da 250 mila euro, che avevo sei-sette case. A un certo punto le richieste erano troppe, l’agenzia per limitare le serate ha alzato il cachet al massimo andando oltre i diecimila euro per un’ora”. Oggi molto meno di allora, ovviamente. Dopo la scopetta della malattia Costantino Vitagliano ha dovuto affrontare un duro percorso. caffeinamagazine
“È il tuo compleanno, fai 20 anni, ho capito. Tanti auguri. Sei contenta?”. Gli auguri svogliati di Tony Effe scatenano l’indignazione: “È così che si trattano le fan?” - Per poi concludere: “Sei contenta Ilaria?”. “Sprizzava gioia da tutti i pori“, ha commentato ironicamente un utente. C’è poi chi si chiede se sia davvero sbagliato chiedere al proprio artista preferito di cantare “Tanti auguri”, ma non sono mancati i fan che hanno preso le difese di Tony Effe, sostenendo che i cantanti sono lì per fare il concerto e non per cantare auguri personalizzati. ilfattoquotidiano
- TRAP - ... possibile che si continui a parlare di argomenti così sensibili di fronte a un sostanziale sconosciuto (un esempio tra i tanti in cui la credibilità viene sacrificata sull'altare di altro ) E c'è ... spietati
- Difficile avvio di campionato per Milan e Lazio - Sono tante le cose che non hanno funzionato, e con così tanti errori era impossibile vincere una partita come quella di oggi, contro un Parma che ha creato tantissime occasioni. Il principale ... fai.informazione
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