Mille braccianti costretti a lavorare 500 ore al mese: denunciato un imprenditore per caporalato a Lodi (Di giovedì 22 agosto 2024)
Un imprenditore Lodigiano è stato denunciato dalla Guardia di Finanza perché nel periodo del raccolto costringeva i braccianti a lavorare fino a 512 euro al mese.
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Lodi, mille braccianti sfruttati: “Costretti a lavorare fino a 500 ore al mese e a pagare alloggi degradanti”. Sospeso l’imprenditore -
Stando all’inchiesta, l’imprenditore avrebbe fatto leva sullo stato di necessità dei migranti che venivano alloggiati in strutture “precarie, degradanti e sovraffollate” decurtando una quota dello stipendio per l’affitto del posto letto e il pagamento delle utenze. L’azienda è indagata per la legge sulla responsabilità amministrativa degli enti.
Ora, l’imprenditore per il quale hanno lavorato – indagato per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro – ha ricevuto il divieto di esercitare l’attività d’impresa, disposta dal giudice per le indagini preliminari di Lodi al termine dell’inchiesta condotta dalla Finanza con gli ispettori dell’Inps, coordinati dai pm Giulia Aragno e Aurora Stasi della procura lodigiana guidata da Maurizio Romanelli. ilfattoquotidiano- Lodi, mille braccianti sfruttati da un’azienda: “Costretti a lavorare fino a 500 ore al mese” - E dovevano alloggiare, pagando perfino una quota che veniva decurtata dal misero stipendio, in strutture “precarie, degradanti e sovraffollate”.
Durante i mesi della raccolta ai braccianti, quasi tutti extracomunitari, venivano imposti turni mensili doppi senza ferie, permessi e riposi, con picchi fino a 512 ore mensili.
Stando all’inchiesta, l’imprenditore avrebbe fatto leva sullo stato di necessità dei migranti che venivano alloggiati in strutture “precarie, degradanti e sovraffollate” decurtando una quota dello stipendio per l’affitto del posto letto e il pagamento delle utenze. ilfattoquotidiano
La piaga del caporalato. Braccianti indiani come schiavi. Erano costretti a lavorare gratis -
A tutti e tre i caporali è stata contestata l’aggravante di aver reclutato lavoratori stranieri senza permesso di soggiorno e di avergli riservato un trattamento degradante, con la costrizione a vivere in case sovraffollate e in precarie condizioni igieniche. Una volta arrivati in Italia dovevano lavorare, di fatto senza alcuna paga, tra le 10 e le 12 ore giornaliere 7 giorni su 7, poiché il compenso di soli 4 euro l’ora stabilito dai loro caporali veniva interamente trattenuto fino alla totale estinzione del debito. quotidiano
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