Fonte : dailyshowmagazine di 1 set 2024

Venezia 81 Amelio e l’eco della guerra | Se bastasse un film avremmo risolto tutto

Venezia 81, Amelio e l’eco della guerra: “Se bastasse un film avremmo risolto tutto” (Di domenica 1 settembre 2024) (Adnkronos) ->Venezia 81, Amelio e l’eco della guerra. “Se bastasse un film avremmo risolto tutto. Purtroppo i film sono cose piccole rispetto agli interessi del potere. Perché le guerre, sia quelle passate che attuali, nascono dai potenti e dalla bramosia di conquista”. Così all’Adnkronos, Gianni Amelio racconta il suo film ‘Campo di Battaglia’, in concorso all’81esima edizione della Mostra del Cinema. Un film che, pur ambientato nell’ultimo anno della Prima guerra Mondiale, risuona con forza nel presente. Il regista non si fa illusioni sul potere del cinema di cambiare il mondo ma sceglie comunque di raccontare e dare voce a chi non ha avuto la possibilità di farlo.
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  • Campo di Battaglia: la recensione del film di Gianni Amelio – Venezia 81 - Che qualcuno li stia aiutando a “peggiorare” così che non siano in grado di tornare a combattere? Nell’ospedale c’è dunque un sabotatore, di cui Anna è la prima a sospettare. Il problema di Campo di battaglia è che non approfondisce nessuno dei grandi temi che propone, non porta avanti la storia in maniera compatta e si perde dietro distrazioni di sceneggiatura a cui si affianca una regia stanca, priva di guizzi e idee che si contrappone invece allo spirito vitale che i tre protagonisti infondono nei loro personaggi. cinefilos
  • Venezia Amelio Venezia 2024, quando tutto sembra funzionare con vigore, il film naufraga senza più capo né coda: la recensione di Campo di Battaglia di Gianni Amelio - Capiamoci, per oltre metà film il ritmo solenne e cupo si rinforza di minuto in minuto, l’approccio straniante nella recitazione sottolinea la volontaria antispettacolarità proposta, l’assurdo, inqualificabile moto eroico di Zorzi si carica di ogni possibile peso sull’assurdità di ogni guerra e su cosa si accetta pur di scamparla. Poi subito la ritirata babelica, dialetti che schizzano ovunque, tra carri zeppi di feriti e i paesini del Nord, mentre da una finestra l’irreprensibile capitano medico Farradi (Gabriel Montesi, alla veneta, promosso) osserva infuriato assieme all’anziano, ricco e potente padre la vergogna della ritirata. ilfattoquotidiano
  • Venezia Amelio Campo di battaglia: la recensione del film di Gianni Amelio con Alessandro Borghi - Due medici divisi nell'approccio con i soldati che tornano feriti dal vicino fronte durante la Prima guerra mondiale. Campo di battaglia segna un punto di vista inconsueto sui combattimenti di un conflitto cruciale e capace di risuonare ancora oggi. La recensione di Mauro Donzelli di Campo di battaglia. comingsoon
  • Amelio gioca la carta pacifista in trincea (pure) contro il virus - L’amelio gioventù è antibellicista: “Bastasse un film avremmo risolto tutto, ma prevalgono gli interessi del potere: i conflitti, sia passati che attuali, nascono dalla bramosia di conquista dei poten ... ilfattoquotidiano

  • Il Campo di battaglia è negli ospedali. La Grande guerra secondo Amelio - Niente combattimenti Sono gli stessi temi che Gianni amelio affronta nel primo dei cinque film italiani in corsa per il Leone d’oro, Campo di battaglia, a sua volta partendo da un libro (La Sfida di ... editorialedomani

  • Venezia 81, Rosellini: "Alle donne dico di mettere meno la testa a posto" - "Anna, è una donna che ha studiato come medico, ma non si è laureata per una ragione misteriosa e che dice di aver messo la testa a posto. Ecco, il mio augurio è che le donne mettano meno la testa a p ... adnkronos

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