Iodonna di 7 set 2024

Otto 12 17 minuti di appalusi | per ogni film in Concorso il minutaggio – conteggiato non si sa da chi – è ormai di rigore e spesso non coincide con la qualità

Troppo lavoro capire se sia stata Cannes o Venezia a installare per prima un contatore in sala Grande. Sta di fatto che questo giochetto dei festival del cinema di conteggiare gli applausi ha ormai assunto proporzioni ridicole di purissima arte fumogena del marketing. Le proiezioni in cui sono presenti regista, cast, publicist, assessori e tutto il caravanserraglio promozionale (assieme a una parte di pubblico pagante), sono infatti il contrario di una giura demoscopica. “The room next door” a Venezia 81, il trailer del film di Almodovar con Tilda Swinton e Julianne Moore X Leggi anche › Chi vincerà la Mostra del cinema di Venezia 2024? Ecco i pronostici su film e attori Sono la massa di adepti che Scarlett Johansson avrebbe tanto voluto a Venezia per il suo Under the skin, nel 2013, quando lei e il film di Jonathan Glazer furono fischiati assieme all’ultimo degli stagisti nei titoli di coda.
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Iodonna - Otto, 12, 17 minuti di appalusi: per ogni film in Concorso il minutaggio – conteggiato non si sa da chi – è ormai di rigore, e spesso non coincide con la qualità

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  • Otto, 12, 17 minuti di appalusi: per ogni film in Concorso il minutaggio – conteggiato non si sa da chi – è ormai di rigore, e spesso non coincide con la qualità

    Troppo lavoro capire se sia stata Cannes o Venezia a installare per prima un contatore in sala Grande. I film colpiscono al cuore in modo indiscriminato, anche in uno spazio tarato al contrario. (Getty Images) Leggi anche › Nicole Kidman vintage: 20 anni dalla prima di “Birth” al Festival di Venezia, distrutto dalla critica Già, perché 17 minuti di applausi non si prendono mica da seduti, così come in piedi è tutto questo pubblico così sensibile all’arte. iodonna

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