Fonte : thesocialpost di 15 set 2024

Suicidio assistito la maggioranza blocca tutto La tecnica dilatoria

Suicidio assistito, la maggioranza blocca tutto. La tecnica dilatoria (Di domenica 15 settembre 2024) Il Suicidio assistito torna al centro del dibattito italiano, segnando un nuovo autunno 2024 di sconfitte per chi chiede una legge chiara e definitiva. Malati terminali e persone con gravissime disabilità continuano a intraprendere un “pellegrinaggio del dolore” verso la Svizzera, unico luogo dove possono ottenere il diritto a morire con dignità, o rimangono a combattere nelle aule dei tribunali italiani per far valere la loro libertà di scelta sul fine vita.Leggi anche: Nessun nemico a destra, Giorgia Meloni abbraccia Bandecchi La sentenza della Corte Costituzionale e l’inerzia politica Nel 2019, la Corte Costituzionale con la sentenza sul caso Dj Fabo aveva definito le possibilità e i limiti del Suicidio assistito, rendendolo legale in Italia in assenza di una legge. Tuttavia, la mancanza di una normativa chiara ha lasciato il Paese in uno stato di stallo.
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  • Notizie dal mondo Asvis: Eutanasia e suicidio assistito: ecco come cambia tra Paesi, sesso, età e religione - L’uso dell’eutanasia è invece molto limitato tra i pazienti con demenza, principalmente a causa della riluttanza dei pazienti e dei medici a praticarlo in questi casi. . Ad esempio, nei Paesi Bassi, le pratiche di Eas rappresentano oltre il 3% dei decessi, mentre negli Stati Uniti la percentuale è inferiore allo 0,4%. Il dibattito sull’eutanasia, il suicidio assistito e i diritti di fine vita è in costante evoluzione, con tendenze che variano significativamente a seconda del contesto giuridico e socio-culturale. ildenaro
  • Suicidio assistito Martina Oppelli porta in tribunale la Asl che le nega suicidio assistito: “Tortura di Stato” - L’architetta 49enne, affetta da sclerosi multipla progressiva, ha presentato un esposto alla Procura di Trieste per rifiuto di atti d’ufficio e tortura in quanto il dinego della Asl la costringe […]. “Tortura di Stato”. Questa l’accusa che Martina Oppelli muove all’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina (ASUGI), che le ha (di nuovo) negato l’accesso al suicidio assistito. sbircialanotizia
  • Martina Oppelli, la sclerosi multipla e il suicidio assistito negato: «Perché denuncio tutti per tortura» - Alla fine della visita mi disse che o era un tumore al cervello o una malattia infiammatoria. Alcuni furono così invasivi che non li dimenticherò mai: una volta tornai a casa con la sensazione di aver subito uno stupro. È «totalmente dipendente da macchinari, farmaci e assistenza continua per le sue funzioni vitali», ma l’Asl per la seconda volta le «nega l’accesso alla morte volontaria e ignora la recente sentenza 135 della Corte Costituzionale». open.online
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  • Autopsia chiude il caso Fratticciola: duplice femminicidio e suicidio in contemporanea, sabato - E’ un duplice femminicidio con conseguente suicidio, compiuto pressoché in contemporanea, quello di Fratticiola. Lo indicano gli elementi che emergono dalle autopsie sui cadaveri, in fase di svolgimen ... umbria24

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