Fonte : spettacolo.eu di 17 set 2024

Anywhere Anytime recensione | il viaggio in bicicletta di un rider negli abissi dell’Italia contemporanea

Anywhere Anytime, recensione: il viaggio in bicicletta di un rider negli abissi dell’Italia contemporanea (Di martedì 17 settembre 2024) La nostra recensione di Anywhere Anytime di Milad Tangshir, presentato alla Settimana della Critica di Venezia 81: le peripezie di un giovane rider irregolare per sopravvivere a Torino tra l’indifferenza generale Anywhere Anytime è l’approdo al cinema di finzione di Milad Tangshir, regista originario di Teheran ma attivo in Italia. In precedenza membro di una metal-rock band iraniana censurata a più riprese dal governo del Paese, il quarantunenne ha alle spalle diversi lavori tra documentari e videoclip. Con questo film, storia di un giovane rider immigrato, confeziona un racconto denso ma sfuggente, perfettamente incarnato da Issa, il protagonista interpretato dall’esordiente Ibrahima Sambou. Il film è stato presentato alla Settimana della Critica dell’ultima Mostra del Cinema di Venezia.
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  • Anywhere Anytime Anywhere Anytime, la recensione: un cinema sociale nel segno di un nuovo Neorealismo - O meglio, sono piene di persone che scegliamo di non vedere. Milad Tangshir guarda a Ladri di biciclette di Vittorio De Sica per raccontare la storia di Issa, migrante senegalese che cerca di sopravvivere in un Paese che non lo vede. Arrivato dal Senegal in cerca di un futuro …. Un po' perché scegliamo di non guardare negli occhi la disperazione di chi cerca di sopravvivere. movieplayer
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