La Visitazione sotto le bombe Così il capolavoro di Pontormo rischiò di essere perduto Ecco la storia del salvataggio

Gettata a terra, coperta di calcinacci e pallottole. Ferita dalle bombe e dagli scarponi dei soldati neozelandesi. Uno dei dipinti più belli del Rinascimento italiano, la Visitazione del Pontormo, ha rischiato di essere distrutta dalla ferocia insensata della guerra. E’ successo nell’estate del 1944, nella villa Guicciardini di Poppiano, dove aveva trovato rifugio assieme ad altri capolavori del Cinquecento toscano, tra i quali la magnifica deposizione di Rosso Fiorentino. E’ una storia da raccontare, di cui poco si è scritto e troppo si è dimenticato, a cominciare dai nomi di chi, in quei giorni tragici di morte e distruzioni, con l’amore per l’arte, con coraggio e tenacia, ha contribuito a salvare tanta bellezza. La storia inizia nel 1938. Fervono i preparativi per una grande, splendida mostra che inaugurerà dopo un lungo restauro Palazzo Strozzi, con i capolvori del Cinquecento fiorentino e a Firenze arriva anche la Visitazione, che lascia per la prima volta la pieve di San Michele a Carmignano.
La Visitazione sotto le bombe  Così il capolavoro di Pontormo rischiò di essere perduto  Ecco la storia del salvataggio

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La Visitazione sotto le bombe. Così il capolavoro di Pontormo rischiò di essere perduto. Ecco la storia del salvataggio - La grande mostra sul Cinquecento a Palazzo Strozzi e il rifugio in una villa a Poppiano. Poi il crollo di un soffitto, col dipinto calpestato dai soldati neozelandesi. E una foto inedita. lanazione

Il Cinquecento Toscano . Pontormo, la prima trasferta per una mostra monumentale - Nel 1938 la visitazione lasciò Carmignano: non era mai successo. Poi lo scoppio della guerra. Oltre 10 anni lontana da casa. Dal 3 ottobre sarà alla Villa di Poggio. Chissà per quanto tempo. . lanazione

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