Hacker arrestato | risponde al gip e ammette le incursioni sui server

Tempo di lettura: 2 minutiHa ammesso di avere violato i server del ministero della Giustizia Carmelo Miano, il quasi 24enne siciliano nato a Sciacca, residente a Gela e domiciliato a Roma a cui la Procura di Napoli (sostituti procuratori Claudio Orazio Onorati, Mariasofia Cozza e il coordinatore del pool reati informatici Vincenzo Piscitelli) contesta i reati di abusivo aggravato a strutture informatiche e di diffusione di malware e programmi software, commessi in concorso. Non solo: assistito dal suo legale, l’avvocato Gioacchino Genchi ha anche fatto sapere di essere disposto a collaborare con gli inquirenti. Miano ha però negato che le sue incursioni informatiche abbiano arrecato dei danni ai sistemi informatici presi di mira. Il 24enne ha anche ammesso di avere consultato alle email di diversi magistrati tra Napoli, Roma, Gela e Brescia.
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