Il fisco premia i più ricchi Per loro servono aliquote più alte o la wealth tax Uno studio spiega a Giorgetti dove trovare 30 miliardi

La prossima manovra, dice il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, richiederà “sacrifici” da parte di tutti. Ma “la stella polare”, garantisce, sarà l’articolo 53 della Costituzione: quello secondo cui “tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva” e il sistema tributario deve essere progressivo. Il problema è che al momento la progressività – maggiore è il reddito più si paga – resta solo un miraggio. Il fisco italiano è in realtà regressivo a favore dei molto ricchi. Ancora più di quanto si sapeva finora. È la conclusione a cui arriva un nuovo paper pubblicato da ricercatori dell’Istituto di Economia della Scuola Superiore Sant’Anna e dell’Università Milano Bicocca. Gli autori Matteo Dalle Luche, Demetrio Guzzardi, Elisa Palagi, Andrea Roventini e Alessandro Santoro propongono anche come rimediare e riportarlo sui binari previsti dalla Carta.
Il fisco premia i più ricchi  Per loro servono aliquote più alte o la wealth tax  Uno studio spiega a Giorgetti dove trovare 30 miliardi

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