Caccia ai cervi in Abruzzo il Tar dà ragione a Marsilio | Sì al prelievo di 469 esemplari va salvaguardata la sicurezza stradale

I Cacciatori a partire dal prossimo 14 ottobre, e fino al 15 marzo, potranno uccidere 469 cervi in Abruzzo. Lo ha deciso il Tar, che ha dato il via libera all’abbattimento deciso dalla Giunta guidata da Marco Marsilio, bocciando il ricorso delle associazioni ambientaliste. A nulla, dunque, sono serviti gli appelli e la mobilitazione di chi ha chiesto al presidente di Fratelli d’Italia di tornare sui propri passi.La vicenda nasce con la delibera di Giunta dell’8 agosto, che prevede l’abbattimento di 469 esemplari, compresi femmine e cuccioli, e che stabilisce sia che le operazioni verranno gestite dagli Atc (Ambiti territoriali di Caccia) sia il tariffario per l’uccisione dei singoli capi. I giudici amministrativi hanno confermato che i prelievi verranno fatti esclusivamente “nei due Comprensori regionali ricompresi nei territori degli Atc Avezzano, Sulmona, Subequano, L’Aquila e Barisciano e al di fuori delle aree protette e delle aree ad esse contigue”.
Caccia ai cervi in Abruzzo il Tar dà ragione a Marsilio |  Sì al prelievo di 469 esemplari va salvaguardata la sicurezza stradale

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