Storia di formazione storia d' amore storia di una fuga dalla provincia Tutte ben mescolate

Poteva, l’epoca della nostalgia, l’epoca piena di altari alla giovinezza, scordarsi degli 883? No, e con la serie Hanno ucciso l’Uomo ragno. La leggendaria storia degli 883 – da stasera su Sky e in streaming su NOW alle 21.15 – ecco colmata una lacuna importante del pop italiano. Quella cioè di due ragazzi pavesi – Max Pezzali e Mauro Repetto – che nel giro di due anni hanno creato una formidabile collezione di hit generazionali. Ancora popolari, riconoscibili al primo attacco, universali come lo può essere il primo innamoramento. Insomma colpacci che ogni cantante prega prima o poi di di beccare, e che gli 883 hanno invece centrato ripetutamente. “Hanno ucciso l’Uomo Ragno”, il trailer della serie sugli 883 X Leggi anche › La storia degli 883: come è nato il gruppo simbolo del pop italiano anni ’90 Firmata da Sydney Sibilia (anche produttore assieme a Matteo Rovere, Sky Studios e Groenlandia) L’Uomo ragno romanza la storia vera degli 883 (tra la fine degli anni Ottanta e il 1993) in un racconto di formazione e amicizia che evita l’apologia in favore di un tono dolce e romantico (anche) immerso in un’atmosfera sognante da memoria sbiadita.Leggi su Iodonna.it