L’operaio morto al ponte Morandi Un paese in lacrime per Marco tra musica e sciarpa della Roma

La canzone "Vivere" si mescola con gli applausi dei presenti all’uscita del feretro, avvolto da un drappo con lo stemma della lupa e da una sciarpa, entrambi giallorossi come le scie dei fumogeni accesi per l’occasione. Vasco Rossi e la squadra di calcio della Roma (la sua città di origine), le due grandi passioni, che hanno accompagnato la salma di Marco Ricci all’uscita dalla chiesa di San Paolo Apostolo, dove nella tarda mattinata di ieri la comunità di Sansepolcro - e non solo - ha dato l’ultimo saluto al 39enne operaio morto a Genova lo scorso 4 ottobre, mentre lavorava in quella che diverrà la ludoteca del Parco del Memoriale del ponte Morandi. C’erano gli amici conosciuti al Borgo, il datore e i colleghi di lavoro e i rappresentanti delle altre aziende cittadine operanti nel settore metalmeccanico, più una ventina di altri amici saliti dalla Capitale, che si sono stretti attorno ai genitori, alla sorella e al fratello di Marco nel rito religioso che ha preceduto il viaggio verso il piccolo cimitero di Gricignano.
L’operaio morto al ponte Morandi  Un paese in lacrime per Marco tra musica e sciarpa della Roma

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