Le concessioni delle centrali idroelettriche italiane ecco in che mani potrebbero finire

Le concessioni delle centrali idroelettriche italiane stanno attirando sempre più l’interesse di gruppi stranieri, creando forti preoccupazioni nel settore energetico nazionale. Con le prime gare in corso in Lombardia, il rischio che parte del patrimonio idroelettrico italiano passi sotto il controllo di aziende estere diventa sempre più concreto.Le prime due concessioni in gara: Codera Ratti-Dongo e ResioIl prossimo 18 ottobre sarà una data cruciale: scadrà il termine per la presentazione delle offerte relative a due importanti centrali idroelettriche lombarde, Codera Ratti-Dongo e Resio, attualmente gestite da Edison e A2a. Questi impianti hanno attirato l’attenzione di colossi internazionali come il gruppo ceco Eph, la svizzera Bkw e il fondo australiano Macquarie, già presente in Italia con investimenti in Autostrade e Open Fiber.
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