Petrolio ancora giù | pesano parole Netanyahu e report Opec e AIE

Nuovo crollo dei prezzi del Petrolio. Ieri a spingere in basso i prezzi del greggio sono stati i timori scatenati dal calo della domanda dalla Cina: per il quinto mese consecutivo Pechino ha ridotto le importazioni di Petrolio.Un fattore che sta aumentando i timori di un indebolimento della domanda dopo che anche l’Opec ha tagliato le previsioni sulla domanda di Petrolio per il terzo mese consecutivo, così come ha fatto l’Agenzia Internazionale dell’Energia. Nel frattempo, scema anche l’allarme di possibili attacchi alle infrastrutture petroliere iraniane, che aveva fatto risalire le quotazioni dell’oro nero nell’ultimo periodo.Domanda in caloL’Aie ha rivisto oggi al ribasso le sue stime per il 2024 indicando che la domanda mondiale di Petrolio è sulla buona strada per espandersi di poco meno di 900 mila barili al giorno (kb/d) nel 2024 (terzo taglio mensile della previsione) e di quasi 1 milione di barili al giorno (mb/d) nel 2025, segnando un brusco rallentamento rispetto ai circa 2 mb/d registrati nel periodo post-pandemia 2022-2023.
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