Alessandro Impagnatiello era "capace di intendere e volere" quando uccise Giulia Tramontano - Quando ha ucciso la fidanzata incinta con 37 coltellate Alessandro Impagnatiello era "pienamente in grado di intendere e di volere". . . Questa la conclusione a cui sono arrivati lo psichiatra forense Pietro Ciliberti e il medico legale Gabriele Rocca nella perizia disposta e depositata nel processo. (Today.it)
Omicidio Giulia Tramontano - Alessandro Impagnatiello era «capace di intendere e volere quando la uccise» - L'ex barman ha «tratti narcisistici e psicopatici» secondo la perizia psichiatrica. Era però in grado di comprendere quanto faceva nel momento in cui uccise la compagna incinta al settimo mese nel maggio del 2023. Nel prossimo mese di novembre la sentenza di primo grado. (Vanityfair.it)
“Capace di intendere e di volere Alessandro Impagnatiello quando uccise Giulia Tramontano” - “Lui mirava a sopprimere il feto, che rappresentava una variabile nella sua scacchiera. “Ho voluto credere di essere pazzo, ma non penso di esserlo”, aveva detto nell’interrogatorio in aula il 31enne davanti ai giudici della Corte d’assise di Milano (togati Bertoja-Fioretta), che hanno disposto la perizia nell’udienza del 10 giugno e che sarà discussa in aula il 21 ottobre. (Ilfattoquotidiano.it)
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