Ostaggi degli occupanti L’urlo del palazzo a Firenze | Noi prigionieri in casa

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Ostaggi degli occupanti. L’urlo del palazzo a Firenze: “Noi prigionieri in casa” (Di mercoledì 23 ottobre 2024) Firenze, 23 ottobre 2024 – In via Toselli l’incubo continua. “Siamo prigionieri in casa nostra, non sappiamo più a chi rivolgerci e gli abusivi hanno preso il totale controllo del palazzo”. Arriva l’ennesima richiesta di aiuto da parte dei condomini che ormai da anni vivono sotto scacco degli abusivi. Su 48 appartamenti solo 12 sono abitati regolarmente, negli altri è pura anarchia. “Ogni giorno ci sentiamo più perseguitati – racconta il figlio di una signora del palazzo”. Le impalcature per i lavori della facciata, abbandonate a sé stesse ormai da tre anni, non sono più solo una discarica, ma un punto di ritrovo per lo spaccio e il consumo di droghe. “Pochi giorni fa mi sono affacciato alla finestra ed ho visto due persone che fumavano il crack. Mia mamma vive barricata dentro con le tapparelle abbassate per paura di cosa potrebbe trovare fuori”.

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Ucraina - l’abbraccio con le famiglie dei 95 prigionieri di guerra tornati a casa - (LaPresse) Novantacinque prigionieri di guerra ucraini sono tornati a casa nell’ambito dell’ultimo scambio di prigionieri con la Russia. Il capo di Azov, Denys Prokopenko, ha dichiarato che altri 900 soldati sono rimasti prigionieri della Russia. . Tra essi ci sono 34 combattenti del Reggimento Azov che hanno difeso Mariupol e l’acciaieria Azovstal, operazione simbolo della resistenza contro ... (Lapresse.it)

“Prigionieri” in casa e isolati dalla famiglia - scatta l’arresto del “padre e marito padrone” - LECCE - “Lascia che vada in galera, ma lo devo uccidere con le mie mani”: si sarebbe rivolto così, in lingua leccese, alla moglie, riferendosi al padre di questa, “reo” di non rispettare la sua volontà di tenersi alla larga. E, alla fine, quest’uomo, un 43enne originario dell’Albania, ma... (Lecceprima.it)

“Ho comprato la casa dei miei sogni ma presto è diventata un incubo. Io e la mia famiglia abbiamo sviluppato patologie - e ora siamo ‘prigionieri’ del muto” : la storia di Brittney Necole - Lo Stachybotrys è molto diffusa negli Stati Uniti, meno in Italia, ed è più conosciuta come ‘muffa tossica nera’”, si legge su bastamuffa. Di solito non sono così come mi vedete in questo video e non ho questa voce. È che sono stata avvelenata in casa mia“. com L'articolo “Ho comprato la casa dei miei sogni ma presto è diventata un incubo. (Ilfattoquotidiano.it)

Video Ostaggi degli

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