Come si parla con i bimbi delle elementari dei disturbi del comportamento alimentare? L’esperta che gira le scuole

---

Come si parla con i bimbi delle elementari dei disturbi del comportamento alimentare? L’esperta che gira le scuole (Di giovedì 24 ottobre 2024) Come si parla dei disturbi del comportamento alimentare a scuola? Lo abbiamo chiesto a Laura Montanari, psicologa, counselor e vice presidente dell’Associazione Animenta, che ha stilato le linee guida per stimolare un dialogo sui dca nelle classi, presentate martedì alla Camera dei deputati.

Fanpage.it - Come si parla con i bimbi delle elementari dei disturbi del comportamento alimentare? L’esperta che gira le scuole

Leggi tutta la notizia su Fanpage.it

Parlare di disturbi alimentari tra i banchi di scuola : le linee guida per prevenire i DCA - Presentate alla Camera dei deputati le linee guida per la prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare, destinate alle scuole e realizzati dalle associazioni Animenta e Foodnet. (Fanpage.it)

La ex campionessa di nuoto ha scelto di parlare in tv - a "Ballando con le stelle" - della sua battaglia con i disturbi alimentari : della sofferenza psicologica e di come li ha superati - Leggi anche › Federica Pellegrini mostra il suo corpo dopo il parto. Federica Pellegrini, gli ori e gli amori guarda le foto «Poi l’amore della mia famiglia, perché sapevo di poter sempre tornare da loro, però c’è anche da dire che bisogna affidarsi a una persona professionale perché è l’unica che può aiutare veramente». (Iodonna.it)

Dall’ansia scolastica agli attacchi di panico - dai disturbi alimentari all’autolesionismo : sono i volti di un disagio che spesso i ragazzi non riescono a esprimere. Come aiutarli a riconoscere e a tirar fuori la loro sofferenza? Ne abbiamo parlato con Francesca Picozzi - psicoterapeuta e oggi coautrice di un graphic novel dedicato proprio al tema della salute mentale tra i ragazzi - Autolesionismo: come accorgersene guarda le foto Limitare i sensi di colpa Per riuscirci è importante però fare i conti con quel senso di colpa atavico che i genitori portano con sé. (Iodonna.it)