Ilfattoquotidiano.it - “È una vergogna allontanare Scarpinato dalla Commissione Antimafia”: i parenti delle vittime contro la proposta di legge del centrodestra
Antimafia - il centrodestra presenta la norma sui conflitti d’interesse in Commissione. Ecco cosa prevede per i casi De Raho e Scarpinato - Una mossa annunciata dalla presidente Chiara Colosimo nelle scorse settimane, che l’opposizione considera un escamotage per colpire Roberto Scarpinato e Federico Cafiero De Raho, i due ex magistrati eletti in Parlamento dal Movimento 5 stelle. Per questo motivo la Verità è costretta a fare basse insinuazioni, utilizzando verbi come ‘aggiustare‘ le dichiarazioni, per indurre i lettori a credere che dai dialoghi emergerebbe la volontà di tacere alcuni fatti e di inventarne altri, mettendosi addirittura d’accordo sui dettagli della falsificazione del vero. (Ilfattoquotidiano.it)
Antimafia - centrodestra propone legge su conflitti d’interesse in Commissione - Il Movimento 5 Stelle si è invece sempre detto contrario a qualsiasi tipo di modifica del funzionamento dell’organo. L’auspicio è che, data la rilevante necessità di intervenire su questi casi in linea generale, ci sia la condivisione anche di altri gruppi”. L’iniziativa è stata posta in essere dopo le recenti polemiche sulla partecipazione ai lavori della Commissione da parte dei parlamentari del Movimento 5 Stelle ed ex magistrati Federico Cafiero De Raho e Roberto Scarpinato: il primo è nel mirino del centrodestra perché era a capo della Procura Nazionale Antimafia durante il periodo del presunto dossieraggio di politici e vip a opera del finanziere Pasquale Striano, il secondo perché, stando a quanto riportato su alcuni organi di stampa, sarebbe stato intercettato mentre parlava con un altro magistrato, Gioacchino Natoli, in vista di un colloquio di quest’ultimo con la Commissione Antimafia nell’ambito delle indagini collegate alla morte di Paolo Borsellino. (Lapresse.it)
Commissione Antimafia - tra scontri interni e piste scomode - La mafia diventa così un “fatto storico”, qualcosa da studiare – o peggio, da evocare vagamente – senza alcun legame con il presente. C’è un piccolo particolare: si è scoperto che in quel periodo in Procura a Palermo quella prassi – anche con aggiunte a penna – era consuetudine. Ma l’antimafia sembra interessare a pochi, quasi a nessuno. (Lanotiziagiornale.it)