.com di 24 ott 2024

Regeni ex direttore Aise | Non era agente dei servizi da Egitto muro di gomma


Regeni, ex direttore Aise: “Non era agente dei servizi, da Egitto muro di gomma” (Di giovedì 24 ottobre 2024) (Adnkronos) – “Giulio Regeni non era un agente dei servizi segreti italiani. Nella struttura non lo conosceva nessuno e su mandato ho sondato anche i servizi inglesi, l’MI6: chiesi se era una loro risorsa e mi dissero che non lo era, io penso sia vero”. A dirlo l’ex direttore dell’Aise, Alberto Manenti, sentito come testimone L'articolo Regeni, ex direttore Aise: “Non era agente dei servizi, da Egitto muro di gomma” proviene da Webmagazine24. Visualizza tutte le notizie di Webmagazine24 su Google News Potrebbe interessarti: Russia, Putin: “Nel mondo più amici che nemici”.
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Regeni - ex direttore Aise : “Non era agente dei servizi - da Egitto muro di gomma” - (Adnkronos) – “Giulio Regeni non era un agente dei servizi segreti italiani. Nella struttura non lo conosceva nessuno e su mandato ho sondato anche i servizi inglesi, l’MI6: chiesi se era una loro risorsa e mi dissero che non lo era, io penso sia vero”. Visualizza tutte le notizie di Webmagazine24 su Google News Potrebbe interessarti: Russia, Putin: “Nel mondo più amici che nemici”. (Webmagazine24.it)

Regeni - ex direttore Aise : “Non era agente dei servizi - da Egitto muro di gomma” - Nella struttura non lo conosceva nessuno e su mandato ho sondato anche i servizi inglesi, l’MI6: chiesi se era una loro risorsa e mi dissero che non lo era, io penso sia vero”. A dirlo l’ex direttore dell’Aise, Alberto Manenti, sentito come testimone […]. (Adnkronos) – “Giulio Regeni non era un agente dei servizi segreti italiani. (Periodicodaily.com)

Ex Aise - 'Regeni non era agente dei servizi italiani' - Nella struttura non lo conosceva nessuno e su mandato ho sondato anche i servizi inglesi, l'MI6: chiesi se era una loro risorsa e mi dissero che non lo era, io penso sia vero". "Ci siamo trovati di fronte ad un muro di gomma da parte degli egiziani", ha sostanzialmente detto il testimone aggiungendo che nei giorni successivi alla scomparsa, in base a anche ad una serie di elementi, la "situazione portava ad un fermo non ufficiale, una pratica spesso usata in Egitto sia per i cittadini stranieri ma soprattutto per i connazionali". (Quotidiano.net)Regeni direttore

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