Santo Romano ucciso nel Napoletano il 17enne fermato ha confessato | Sono stato io

Il 17enne fermato per l’omicidio di San Sebastiano al Vesuvio (Napoli) ha confessato di essere stato lui a uccidere il 19enne Santo Romano. Dopo aver inizialmente negato un suo coinvolgimento nei fatti, ha raccontato di aver sparato contro il giovane con una pistola comprata in un campo rom. Nell’auto su cui viaggiava la sera della sparatoria Sono stati trovati alcuni grammi di marijuana suddivisa in dosi e un bilancino di precisione, motivo per dovrà rispondere di reati legati alla droga oltre che di omicidio, porto e detenzioni di armi e spari in luogo pubblico. Secondo le prime ricostruzioni, avrebbe sparato a Santo dopo che un suo amico 17enne gli aveva inavvertitamente pestato la scarpa.Era uscito dal carcere minorile a maggioPer rintracciare il minore, i carabinieri si Sono avvalsi sia della testimonianza dell’amico della vittima, rimasto ferito a un gomito, sia delle immagini delle telecamere di sorveglianza del comune di San Sebastiano al Vesuvio che hanno ripreso l’auto del killer sfrecciare verso Napoli.
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