Il taglio dei tassi della Bce di 25 punti base dello scorso ottobre, il terzo dell’anno dopo le sforbiciate di giugno e settembre, ha avuto un effetto benefico sui mutui che sono calati fino al 15%. C’è attesa adesso per un eventuale ulteriore taglio dei tassi che potrebbe arrivare a dicembre. La Bce si è detta possibilista, ma solo a condizione che l’andamento generale dell’economia lo consenta.
Il taglio dei tassi influisce direttamente sul costo del denaro, rendendo più vantaggioso stipulare mutui e prestiti. Questo stimola i consumi e incentiva le aziende a investire ricorrendo al debito.
Al contrario alzare il costo del denaro per correre ai ripari quando l’inflazione galoppa, ha come effetto collaterale quello di frenare l’andamento generale dell’economia.
L’andamento dei mutui a novembre 2024
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Quifinanza.it - Con il taglio dei tassi della Bce mutui ancora in calo, giù fino al 15%: la simulazione
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