Bergamo perde 7mila imprenditori in un decennio Titolari stranieri in aumento del 30%

Negli ultimi dieci anni Bergamo ha perso più di 7 mila imprenditori: una caduta libera solo parzialmente rallentata dagli autonomi di origine straniera, che al contrario continuano ad aumentare sul territorio.Lo certifica un’indagine dell’Ufficio Studi della CGIA, che ha analizzato il trend delle imprese nelle diverse province italiane dal 2013 ad oggi: se a Bergamo quelle guidate da Titolari nati all’estero sono aumentate del 20,1%, passando da 10.329 a 12.404, quelle in cui a capo c’è un italiano invece sono scese di ben 8.987 unità. Più in generale, in Italia le aziende a conduzione straniera hanno fatto registrare un +29.5% ed ora costituiscono l’11,5% del totale nazionale, a fronte di un calo del -4,7% di quelle a conduzione Italiana.La fotografia di quanto si registra a Bergamo non è dunque dissimile dal quadro che emerge nelle altre province italiane: sulle 105 monitorate, solo 7 (Catania, Messina, Cosenza, Siracusa, Nuoro, Vibo Valentia e Palermo), infatti, hanno visto aumentare in termini assoluti il numero degli imprenditori italiani rispetto a quelli stranieri.Leggi l'articolo completo su Bergamonews.it