I nostri santuari non sono allevamenti ma la peste suina ci ha travolto | ora chiediamo deroghe per gli animali ospiti

di Rete dei santuari di animali Liberi*La Rete dei santuari ha, fin dalla sua nascita, sempre avuto l’obiettivo di ottenere il riconoscimento giuridico dei santuari stessi e uno status diverso per gli animali rifugiati, in modo che non fossero più “animali da reddito”.In principio, infatti, e per lungo tempo i santuari furono, in tutto e per tutto, considerati allevamenti. E come tali venivano trattati. Il fatto che un santuario fosse equiparato e trattato dalla norma come un allevamento ha sempre posto alcuni problemi burocratici e gestionali, spesso irrisolvibili, con grave dispendio di energie e tempo da parte dei gestori dei santuari e significative difficoltà da parte dei Servizi Veterinari delle Asl dei vari territori, nello sforzo continuo di adeguamento a procedure spesso difficilmente attuabili su animali liberi e non contenuti in gabbie o spazi confinati e soprattutto su animali che non verranno mai trasformati in cibo.
I nostri santuari non sono allevamenti ma la peste suina ci ha travolto |  ora chiediamo deroghe per gli animali ospiti

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