L’amaro torinese-napoletano che finanzia le ricerche dei familiari di migranti scomparsi

È il 5 luglio del 2012 quando Tomas, tassista, viene sequestrato a Hitzuco nello Stato messicano di Guerrero. Dopo il pagamento del riscatto, i familiari non hanno visto Tomas tornare a casa. Da allora si sono perse completamente le sue tracce. Suo fratello Marco Vergara, la sorella e il nipote, hanno cominciato a cercarlo ovunque. Per finanziare le ricerche, Marco ha cominciato a vendere bottiglie di mescal a Città del Messico e dintorni. Di storie come quelle di Tomas e Marco nel mondo ce ne sono tantissime. Questa, in particolar modo, ha scosso gli animi di circa quindici italiani che hanno dato vita a “Spiriti resistenti” un progetto solidale torinese-napoletano che aiuta, economicamente chi cerca disperatamente i familiari lungo le rotte migratorie. Marco e il suo mescal sono stati così di ispirazione per gli “spiriti” solidali che i soci hanno replicato il suo modello: hanno cominciato, dal 2022, a produrre un amaro, a venderlo, e a finanziare coloro che cercando disperatamente i familiari.
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