Che cosa c’è nella mente di Sinner e dei campioni 

Un viaggio nella testa di un campione deve essere un’esperienza imperdibile. Se poi tra quei campioni c’è l’uomo del momento, Jannik Sinner, l'italiano più amato, il viaggio si fa ancora più interessante. “Sono impegnato a conoscere il mio cervello. Mi interessa capire il 100 per cento di come funziona, soprattutto nelle difficoltà, quando sono stanco o nervoso”, aveva detto qualche tempo fa, ancora prima di diventare numero uno del tennis mondiale. Il cervello si può allenare come i muscoli, come il servizio, il dritto, il rovescio. Jannik ha cominciato a lavorare sulla testa fin dai tempi in cui era legato a Riccardo Piatti che un giorno telefonò al dottor Riccardo Ceccarelli, il fondatore di Formula Medicine per dirgli: ho qui un ragazzo interessante che può diventare numero 1 al mondo.
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