Quando arriverà la prossima fine del mondo? La mostra We Will Survive The prepper movement al Mudec di Losanna riflette sul fenomeno degli ingegnosi che si preparano al peggio

Quando scatta uno stato di allarme i soccorsi devono essere pronti a intervenire entro 72 ore. La “preparazione proattiva” di cui si discute all’Unione Europea è questa: in attesa che vengano a salvarci, dovremmo essere attrezzati per resistere per due o tre giorni. I “prepper” questo lo sanno benissimo. Anche senza Bug Out Bag, lo zaino con le prime necessità, loro sono predisposti a sopravvivere molto più a lungo. Qualcuno per portarsi avanti si è già dato alla macchia, e nell’attesa del peggio vive una vita da Robinson Crusoe. “Il mondo dietro di te”: Julia Roberts ed Ethan Hawke sull’orlo di un apocalisse X Leggi anche › La fine del mondo? Per l’Orologio dell’Apocalisse «siamo a 90 secondi dalla mezzanotte» Vita da prepperA introdurci in questo mondo ingegnoso dove la catastrofe sembra sempre imminente e si può contare solo sulle proprie forze è una mostra di design al Mudac di Losanna, We Will Survive.Leggi su Iodonna.it