Quando un colore diventa ossessione

L’uso del colore rappresenta nel mondo della moda uno dei più potenti espedienti narrativi. Noi sfumatura, dai toni neutri a quelli più audaci, si trasforma così in un linguaggio simbolico capace di definire stagioni, movimenti culturali, e archetipi. Storicamente utilizzato persino nella costruzione identitaria di un marchio — basti pensare a due rossi: quello brillante di Valentino e il ciliegia del Gucci di Sabato De Sarno — la moda, attraverso i suoi codici cromatici, crea ancora oggi racconti visivi capaci di dialogare con l’anima, trasformando ogni capo in un simbolo intriso di significati.Non è un caso che le collezioni di quest’anno rimandino in maniera quasi corale al bordeaux, sfumatura capace di fondere l’intensità del rosso con le profondità del viola. In una stagione dove ancora una volta l’accento è posto sull’eleganza classica, con un ritorno agli archivi così come alla sartorialità più pura, il bordeaux rappresenta la perfetta trasposizione cromatica di questa volontà.
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