Cosa ne sarà dei piccoli editori?

All’inizio dello scorso mese di marzo, c’è stata una piccola-grande vittoria per i giornali online. Il Consiglio di Stato, infatti, ha ribaltato la decisione del TAR di bloccare il regolamento AGCOM sull’equo compenso agli editori. Sulle linee-guida c’erano moltissime perplessità, ma dal momento che il più altro grado di giudizio su questioni “amministrative” si era pronunciato in un determinato modo, ci si attendeva un adottamento in modo molto più risoluto dei contratti di “licenza” che i social network e i motori di ricerca devono sottoscrivere (con annesso quantitativo economico quantificato) con i vari gruppi editoriali italiani. E, invece, i piccoli editori si trovano ad affrontare una vera e propria giungla per trovare la quadra prevista anche dalla normativa europea, mentre per i “grandi” tutto è stato più semplice.
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