Entro il 2028 mancheranno 13 milioni di lavoratori più formazione in Paesi terzi

L’Italia sta entrando in una fase critica caratterizzata da un profondo inverno demografico e dalla crescente domanda di competenze legate alle transizioni digitali e ambientali. Secondo i dati del CEntro Studi di Confindustria, Entro il 2028 il Paese potrebbe trovarsi con un deficit occupazionale di 1,3 milioni di lavoratori. Per affrontare questa sfida, Fondimpresa, il più grande fondo interprofessionale italiano, propone un piano basato sulla formazione mirata e sull’inserimento di lavoratori provenienti da Paesi terzi, accompagnati da percorsi di qualificazione specifici.Serve formazione (anche di stranieri) per colmare il vuotoFondimpresa, sostenuta da Confindustria e dalle principali sigle sindacali italiane, ha delineato un approccio innovativo per ridurre il deficit di competenze e garantire un sistema occupazionale più stabile.
Entro il 2028 mancheranno 13 milioni di lavoratori più formazione in Paesi terzi

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