Quel male radicale e istintivo che c' è in ogni bambino

No, non è la decadenza della civiltà e nemmeno l’assenza di controlli di sicurezza, né tampoco lo stato assente, come da refrain del professor Pazzaglia durante il suo immortale, vorticoso monologo in “Così parlò Bellavista”. Non è solo questo: se un bambino di dieci anni pianta un coltello nella gamba di un tredicenne, com’è accaduto ieri a Giugliano, in provincia di Napoli, è perché nell’essere umano è insito un male radicale che solo l’assenza di forza fisica gli impedisce di praticare su vasta scala quando non è ancora adulto. Intontiti dal mito del buon selvaggio e dell’uomo naturalmente buono che si rovina col passare del tempo, siamo cresciuti dando credito alle parole di Giovanni XXIII sui grandi della terra che avrebbero stretto accordi di pace se solo si fossero comportati come bambini – senza considerare però che Quel Papa santo non aveva né figli né nipotini, altrimenti avrebbe avuto tutt’altra idea.
Quel male radicale e istintivo che c

Ilfoglio.it - Quel male radicale e istintivo che c'è in ogni bambino

Leggi su Ilfoglio.it
  • Il Male: quel nulla che affascina - Il Novecento e il male radicale, H.Jonas, Il concetto di Dio dopo Auschwitz, Dio e l'onnipotenza, Letteratura latina, Seneca, Tragedie, La fuga dalla luce, Lucano, Bellum Civile, Riti di ... (skuola.net)
Video Quel male