L’Italia fa la cauta ma lascia Kyiv libera di usare le sue armi in Russia

Al direttore - Ma se e quando anche la Germania, dopo gli Stati Uniti d’America, darà l’assenso all’utilizzo in territorio russo delle armi fornite all’Ucraina, il nostro governo, col ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che per mesi si è fatto scudo anche del diniego americano, a chi si appoggerà per continuare a ribadire il suo no impedendo a Kyiv di usare le armi italiane oltre il proprio confine per tentare di fermare gli attacchi russi? Una posizione, quella italiana, sempre più incomprensibile.Luca Rocca La posizione del governo è sbagliata, su questo punto, lo abbiamo scritto molte volte e lo ribadiamo oggi. Ma tra le parole e la realtà c’è una differenza, come abbiamo ricordato sul Foglio del 20 settembre: il divieto verbale di usare in territorio russo le armi che l'Italia ha offerto all’esercito ucraino non ha un suo corrispettivo formale.
L’Italia fa la cauta ma lascia Kyiv libera di usare le sue armi in Russia

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