Il Pd diviso sull’election day Renzi e Calenda uniti contro Ruffini

Il governo sta pensando di indire l’election day per il prossimo turno di regionali e amministrative. Presumibilmente a marzo del 2026. Ma che cosa ne pensano le opposizioni? Carlo Calenda, che ha fatto questa proposta ancora prima dell’esecutivo e l’ha già ufficializzata, è ben contento. Il leader di Azione è convinto che sia impossibile riuscire a fare politica in Italia con le elezioni due volte all’anno, se non tre. Ritiene che una continua campagna elettorale impedisca alla politica di fare il proprio mestiere. E il Partito democratico? Tanto per cambiare, si divide. I presidenti di regione che dovrebbero lasciare nel 2025, come Michele Emiliano ed Enzo De Luca, tanto per fare due nomi, sono ben felici di vedersi allungare il mandato di un semestre. Perciò sono pronti ad accettare la proposta del governo quando la farà.
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