Definire l’eroe Quattrocchi un mercenario è diffamazione | 248 querele prima condanna

“È inginocchiato in una fossa, la testa e gli occhi fasciati da una kefiah bianca e azzurra, e le mani legate davanti, all’altezza dello stomaco. Sento a malapena le sue ultime parole. Posso levare.? E c’è qualcuno che risponde. Non si capisce bene se a lui, oppure se è un parlottare allucinato tra vili assassini. Posso levare.? Vi faccio vedere come muore un italiano.. “. L’incipit del libro “Vi faccio vedere. Chi era Fabrizio Quattrocchi” della sorella dell’eroe italiano ucciso in Iraq, Graziella Quattrocchi, nel libro firmato con Raffaele Panizza, è da pelle d’oca. Chi non ricorda quello sguardo fiero rivolto al suo assassino, un terrorista islamico senza vergogna? Morì così Fabrizio Quattrocchi, il 14 aprile del 2004 a Baghdad, dove lavorava per una compagnia di sicurezza: venne insignito di una medaglia d’oro al valor civile alla memoria, nel 2006, dal presidente Ciampi, su proposta della destra, all’epoca Alleanza nazionale.
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