El sciustrée che sacaldava le nostre case

Magni Era palesemente irritato l’altra mattina “el Poldu“, quando è arrivato a bar per il solito aperitivo con gli amici. Senza aspettare che gli chiedessero il perché del suo volto scuro, “el Poldo“ ha spiegato che non riesce più a trovare la carbonella buona per fare il barbecue, che a lui piace tanto. Quella del supermercato vale niente. È subito intervenuto Carletto che ha detto: "Ghen pù purtropp i sciostrée de una volta". Quasi tutti gli amici hanno approvato: "Lì sì che te truvavet la carbunela buna". “El sciostrée“ era il titolare di un negozio importante e vitale per il popolo perché dentro i loro antri scuri vendevano legna e carbone, oltre a tutta una serie di cose che servivano per la casa, per l’orto e altro ancora come i liquidi infiammabili. La “sciostra“ era il suo negozio: una caverna oscura, buia dantesca piena di oggetti arruffati e di misteri, avventurandosi nella quale era difficile ritrovare il passo verso l’uscita.
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