L’orbanizzazione della Georgia e le promesse dell’Unione europea

Linkiesta ha deciso di premiare come donna europea dell’anno la presidente della Repubblica Georgiana Salomé Zourabichvili per il suo atto di coraggio nel denunciare i brogli delle ultime elezioni, truccate dal partito di governo “Sogno Georgiano”. Come spiegato nell’articolo all’interno dell’ultimo numero de Linkiesta magazine, Zourabichvili è l’ultimo e più forte ostacolo alla orbanizzazione completa della Georgia, e rischia di non essere rieletta alle prossime elezioni presidenziali di dicembre. Nonostante il suo accorato appello alla Corte costituzionale per dichiarare il voto illegittimo, il governo ha ignorato queste accuse, convocando comunque la prima sessione del Parlamento. Le proteste non si sono fatte attendere e il 23 novembre, anniversario della rivoluzione delle rose del 2003, sono culminate in una manifestazione simbolica guidata dalle manifestanti Georgiane che si sono dirette verso la residenza di Bidzina Ivanishvili, considerato l’oligarca che governa informalmente il paese.
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