Dopo i sigari e lo zucchero ora a Cuba è in crisi pure il turismo C' entra anche la guerra in Ucraina

Dopo lo zucchero e il tabacco, adesso a Cuba è entrato in crisi anche il turismo, praticamente dimezzato. L'isola guidata dal regime comunista che fu prima esportatrice mondiale di zucchero da canna, da anni ne è diventata un importatore. Quest’anno anche il tabacco, altro fiore all’occhiello storico dell’economia Cubana, ha iniziato a essere acquistato dall'estero. E ora a traballare è persino il turismo. Ultima “locomotiva dell’economia” rimasta, assieme alle rimesse degli emigranti e all’”affitto” in giro per il mondo di personale sanitario.    “Gaesa spegne anche l’industria turistica” è uno studio in proposito appena pubblicato dal think tank di Madrid Cuba Siglo 21. Gaesa, il Grupo de Administración Empresarial S.A, è una holding fondata dal generale Julio Casa Regueiro che appartiene al ministero delle Forze Armate e che in pratica - con la ristrutturazione che avrebbe dovuto aprire l’economia al mercato - si è impadronita di tutto.
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