La meraviglia quotidiana dell’abituale camminatore milanese

Cucchi Per il normale camminatore di città, è tutto come sempre è stato? Non direi, visto che molte cose sono cambiate, e non sempre in meglio, e lo dico senza voler essere pedante.Un piccolo fastidio è per esempio causato da chi, magari aggirandosi su un marciapiede largo due o tre metri, procede in compagnia di tre o quattro e costringe il passante anche singolo a scendere dal marciapiede pur di non spostarsi. La percezione dell’altro, insomma, è sempre più irrilevante. Per non dire di chi va in bicicletta sul marciapiede.La bici era un tempo un mezzo civilissimo, mentre ormai.E l’altro giorno, addirittura, uno mi è venuto addosso facendomi cadere, tra le mie imprecazioni inevitabili. Un fatto nuovo e a volte divertente è quello dei sempre più numerosi tipi che si aggirano chiedendo aiuto, diciamo pure: elemosina.
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