Rabbia e dolore in piazza | Fermiamo i femminicidi Una battaglia senza età che parte dai più giovani

Momenti di riflessione per le strade, nelle piazze, nelle scuole. Nei luoghi della cultura, nei palazzi e tra le associazioni. Istituzioni e cittadini, imprenditori e amministrazioni comunali; la città tutta ha fatto la sua parte per tenere alta l’attenzione sul tema della violenza di genere. La partecipazione al 25 novembre non ha età, non conosce spazio e tempo. Empoli si è animata di eventi con le studentesse e gli studenti del ‘Virgilio’ in corteo in centro storico. Un’ondata composta, il segno rosso sul volto, manifesti e cartelloni. Ci hanno messo la faccia e il cuore. Mentre in classe, tanti istituti hanno raccolto l’invito a tenere un ‘minuto di rumore’ ci si è riversati nelle piazze simbolo della città per raggiungere anche la ‘storica’ panchina rossa di piazza del Popolo e incontrare i pensionati della Spi-Cgil e di Auser.
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