Le prime scelte di Giuli | schiaffo ai cattolici su San Francesco e San Tommaso ma anche alla destra Non apre il suo salvadanaio per D’Annunzio Duse e Gentile

Tra i primi atti dall’insediamento di Alessandro Giuli al ministero della Cultura c’è la nomina della Consulta dei comitati nazionali e delle edizioni nazionali. La presiede il giornalista Ernesto Galli della Loggia ed è l’organo che, per conto del ministero, propone una ripartizione delle risorse per la celebrazione degli anniversari della storia, della cultura italiana e tutelare il patrimonio letterario. Soldi pubblici, insomma, veicolati su eventi e manifestazioni. Quest’anno il ministero ha messo sul tavolo 1.045.244 euro, quasi la metà della cifra stanziata nel 2023, pari 1.900.256 euro. Una spending review che ha portato all’esclusione di alcune iniziative: nonostante nella Consulta ci siano quattro rappresentanti espressi direttamente dal governo Meloni – come Francesco Farri, portato a Palazzo Chigi da Alfredo Mantovano – il ministero di Giuli ha chiuso i rubinetti anche per le commemorazioni di alcune icone della destra.
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