Arriva Il mio nome è Balbir | un racconto sulla schiavitù moderna in Agro Pontino

Facebook WhatsAppTwitter Il nuovo libro “Il mio nome è Balbir“, scritto da Marco Omizzolo e Balbir Singh, verrà pubblicato il 12 dicembre da Edizioni People. Questo lavoro rappresenta un’importante testimonianza di lotta contro il caporalato e le condizioni disumane di lavoro a cui sono sottoposti molti braccianti, in particolare negli ambienti agricoli del nostro Paese. La narrazione è un invito a riflettere sulla dignità e sulle libertà lavorative, ponendo l’accento sulla realtà di Balbir Singh, un bracciante indiano che ha vissuto in situazioni di sfruttamento estremo a soli ottanta chilometri da Roma.La vita di Balbir Singh: schiavo nel cuore dell’ItaliaBalbir Singh ha trascorso circa sei anni della sua vita sottoposto a condizioni di schiavitù, lavorando nel Agro Pontino, una regione agricola del Lazio.
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