Il sì dovuto al centro islamico | Pronti a rivolgerci al prefetto

È quasi scaduto il termine dato dal Tar di Milano al Comune per concedere all’associazione islamica Assalam il permesso di costruire nel capannone di via Milano, da anni di proprietà del sodalizio. Una serie infinite di cause nate dalla richiesta di cambio di destinazione d’uso dell’immobile che ora, secondo il tribunale amministrativo, potrà trasformarsi in un edificio di culto, grazie al cambio di destinazione finora negato dal Comune. Nei giorni scorsi a questa prima sentenza se n’è aggiunta una seconda, sempre del Tar, che certifica la legittimità della richiesta di individuare un’area destinata alla realizzazione di attrezzature religiose, anche quella finora sempre negata dall’amministrazione cittadina di centrodestra. "In assenza di provvedimenti giurisdizionali di sospensione della sentenza – spiegano i legali del sodalizio Vincenzo Latorraca e Michela Luraghi – è intenzione di Assalam chiedere l’intervento del Commissario ad acta, già nominato dal Tar nel prefetto di Milano".
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