Un obiettivo di quasi stabilità La poesia di Federica Maria D' Amato

Firenze, 29 novembre 2024 - “Il viaggio noi / abbiamo sognato tutta la vita. / ma quand'è che una vita/ per dirsi vita/ - e non consolazione / ringhio o agenda - / inizia? / Forse alla fine, / quando tutti veramente / ritornano per salutarci / prima di partire”. Cosa ci dice nel profondo un'assenza? Quella di qualcuno che ci accompagna davvero anche quando non sembra esserci più? Federica Maria D'Amato, nel suo La montagna dell'andare, edito da Ianieri, si fa interprete con un alto risultato lirico di questa domanda che diventa anche una benedizione in forma di ballata che raccoglie “la silenziosa eloquenza dei gesti/. le spine, i cardi, l'erba selvaggia. i cuori amanti degli amati / le guance ardenti dei dimenticati. / Gli angeli che ci parlano scrivendo sui finestrini . / siano benedetti anche / quelli che imparano a guarire da loro stessi”.
Un obiettivo di  quasi stabilità   La poesia di Federica Maria D

Lanazione.it - Un obiettivo di "quasi stabilità". La poesia di Federica Maria D'Amato

Leggi su Lanazione.it
  • Un obiettivo di "quasi stabilità". La poesia di Federica Maria D'Amato
  • obiettivo quasi stabilita poesiaUn obiettivo di "quasi stabilità". La poesia di Federica Maria D'Amato - Firenze, 29 novembre 2024 - “ Il viaggio noi / abbiamo sognato tutta la vita. / ma quand'è che una vita/ per dirsi vita/ - e non consolazione / ringhio o agenda - / inizia? / Forse alla fine, / quando ... (lanazione.it)
Video obiettivo quasi