L’esempio di Ramelli per minacciare gli studenti identitari | antifascisti senza vergogna

Roma, 30 nov – A Milano le sigle antifasciste protestano contro la presenza in piazza del Blocco Studentesco, e lo fanno esaltando l’aggressione e l’uccisione di Sergio Ramelli, il giovanissimo studente del Fronte della Gioventù che nel 1975 fu vittima di un agguato a colpi di chiave inglese da parte di un gruppo di militanti appartenenti ad Avanguardia operaia.L’odio rosso degli antifascisti e lo sfregio a RamelliLa Questura aveva preso come scusa proprio le sigle antifasciste e il pericolo che queste provocassero disordini per vietare il corteo del Blocco Studentesco previsto per oggi, come se fosse quest’ultimo a dover essere responsabile delle follie di chi gli protesta contro. Un evidente paradosso logico, reso ancora più grave dal fatto di darla vinta proprio a quegli stessi antifascisti in nome dei quali viene agitato lo spettro di possibili problemi per l’ordine pubblico.
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