Bce | Completato il 18% dei progetti del Pnrr italiano due terzi a rischio ritardi Per il governo la spesa è salita a 59 miliardi su 122

Gli effetti della Recovery and Resilience Facility – il cuore del Recovery plan – sul livello del Pil dell’Italia e della Spagna, i due principali beneficiari degli aiuti europei, sono “significativamente più ampi” rispetto agli altri Paesi e possono aumentare il livello del Pil dall’1,3 fino all’1,9% e dall’1,2 fino all’1,7% al 2026, rispettivamente. Contro il +0,3%-0,8% nel periodo fino al 2026 e il +0,2%-0,6% al 2031 previsti per l’intera area euro. Ma solo a patto che i fondi siano assorbiti interamente e la produttività della spesa finanziata sia elevata. Lo si legge in un occasional paper pubblicato dalla Bce. Gli effetti sul debito potrebbero essere altrettanto rilevanti: “Sia per l’Italia che per la Spagna, l’impatto complessivo di riduzione del debito è stimato a circa 7-8 punti percentuali entro il 2031, nello scenario centrale, assumendo una produttività intermedia del capitale e un elevato assorbimento dei fondi nei prossimi due anni”.
Bce |  Completato il 18% dei progetti del Pnrr italiano due terzi a rischio ritardi  Per il governo la spesa è salita a 59 miliardi su 122

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