Dalla ‘bambagina’ ai giorni nostri Otto secoli di ricerca e innovazione

La Lucchesia è terra di saperi, Dalla musica agli antichi mestieri. Dall’arte all’economia. Terra di toscana, rigogliosa, genuina, con vene d’acqua preziosa. La carta? In questa terra sono stati pionieri. Lo Stato Lucchese ne ebbe a dare un assaggio già nel XIII secolo con la “carta bambagina”. Di che cosa si trattava? Presto detto: attraverso la raccolta degli stracci – meglio se di cotone – si provvedeva a colpirli utilizzando dei magli in legno che produceva un processo di spezzettamento delle fibre. Ciò che ne derivava era una matassa che, messa in ammollo nell’acqua, dava corpo a un impasto, successivamente spianato. A seguire avveniva l’essiccazione: ed ecco pronto il foglio di carta pregiata. Si parte da qui, insomma, dall’esperienza e dalle geniali intuizioni, dallo studio dei processi utili a ottenere la carta.
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